Un consiglio del Municipio 3, quello di due giorni fa, che definire movimentato è un eufemismo, tanto che sono intervenuti perfino gli agenti di Polizia Locale. In programma c’era la discussione del bilancio partecipato, argomento che ha richiesto tre convocazioni, visto che le prime due sono andate deserte per le defezioni tra le file della maggioranza. Le premesse affinché succedesse qualcosa c’erano tutte.

“Prima di passare alla discussione degli argomenti all’ordine del giorno ho chiesto più volte la parola per le comunicazioni, come mio diritto – ha raccontato il consigliere di opposizione Franco Ferrante – il presidente Massimiliano Spizzico si è invece messo a leggere una delibera incurante”.

“Non sono uno che si fa prevaricare e ho tentato di far valere i miei diritti anche in maniera veemente, mi sono dovuto mettere a gridare e a sbattere letteralmente i pugni sul tavolo, qualcuno temeva pure che potessi avere un malore, ma il presidente per cercare di zittirmi ha chiamato i vigili, che non sarebbero nemmeno dovuti entrare visto che non è previsto e visto che non ho usato ingiurie o altro” ha sottolineato.

“Alla fine ho potuto solo fare la mia dichiarazione di voto – ha aggiunto – Spizzico ha detto che mi concedeva la grazia di farmi parlare. La sua stessa maggioranza non lo sta più sostenendo proprio per questi atteggiamenti, per questo modo di gestire le cose”.

“Questo bilancio è la fotocopia degli anni scorsi con qualche giostrina in più, di partecipato non ha nulla dato che quando sono stati fatti degli incontri sul territorio ho contato personalmente 14 persone presenti – ha concluso – il nulla per un territorio di 70mila persone”.