Ci sarebbe ancora tempo per bloccare la realizzazione dell’inceneritore al quartiere San Paolo di Bari, bloccando l’atto di vendita del suolo situato nell’area di proprietà dell’ASI. Il giorno cruciale è domani, quando si riunirà l’Assemblea dei soci per deliberare la vendita. A tal proposito il Comitato “NO inceneritore” ha scritto una lettera aperta nel tentativo di evitare i peggio.

“In seguito al ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro la Regione Puglia e al successivo ricorso al Tar Puglia, a seguito richiesta di trasposizione delle controparti, già depositati dall’avvocato Luigi Campanale – dicono – chiede a tutti i partiti, alle forze politiche e ai movimenti politici della città di Bari, unitamente alle loro rappresentanze in Consiglio Comunale di governo e di opposizione, di prendere posizione affinché il Comune di Bari si opponga al perfezionamento dell’ atto di vendita del suolo in Area Asi Bari-Modugno, località Bari, nell’ambito dell’assemblea dei soci dello stesso Consorzio, per la costruzione dell’inceneritore”.

Il primo a rispondere all’appello è stato il consigliere comunale Pasquale Di Rella, che a sua volta ha inviato una lettera urgente al Sindaco, all’Assessore all’Ambiente, al Capo di Gabinetto, al Presidente del Consiglio Comunale e alla Presidente della Consulta per l’Ambiente del Comune di Bari.

“Domani (28 settembre ndr.), in riferimento alla lettera aperta di cui all’oggetto, si invitano le SS.LL. ad opporsi, nell’ambito dell’assemblea dei soci del Consorzio A.S.I., al perfezionamento dell’atto di vendita del suolo sul quale costruire l’inceneritore. Si confida nell’opera di persuasione che il Rappresentante del Comune di Bari sarà in grado di porre in essere nei confronti degli altri soci”.

Il consigliere, che alcuni mesi fa aveva svelato importanti retroscena in merito alle autorizzazioni date alla costruzione dell’inceneritore, torna dunque all’attacco. “Nessuno vuole l’inceneritore – tuona Di Rella – è giusto che non si faccia rispettando la volontà dei cittadini”.