Sindaco, non dovevamo vederci più? Lucio Battisti non si arrabbierà se prendiamo in prestito le sue parole, ma di fatto la tempesta che ha travolto il Comune di Palo del Colle si è risolta in un bicchier d’acqua. La dimissionaria Anna Zaccheo ha infatti nominato oggi la nuova Giunta che dovrebbe reggere da qui in avanti il governo della Città, il condizionale è d’obbligo dati i trascorsi appena dietro l’angolo.

Vicesindaco è Pierpaolo Treglia, con un elenco di deleghe infinito: Lavori pubblici, Urbanistica ed edilizia, Patrimonio, Cimitero, Traffico e Viabilità, Verde pubblico, Informatizzazione; Erminia Pisani se la cava con Servizi sociali, Piano sociale di zona, Pari Opportunità, Istruzione e Politiche educative; a Luigi Ventola vanno Igiene Pubblica, Igiene Urbana, Ecologia e ambiente, Polizia Locale, Protezione civile. Sabina Piccininni è l’altra che porta a casa un bel mazzetto di compiti da fare: Cultura, Spettacoli, Turismo e sport, Marketing territoriale, Politiche giovanili, Gemellaggi; ultimo, ma non ultimo come si dice è Antonio Tavarilli, a lui vanno Bilancio e tributi, Personale, Commercio e attività produttive, Politiche agricole, Fondi europei.

Fin qui i nomi. Durerà? Difficile, dal momento che la maggioranza si è praticamente ridotta a soli nove consiglieri, le nomine infatti non hanno affatto risolto la situazione, anzi. Se è vero che Piccininni e Treglia erano nella rosa di nomi presentata dal PD, e Luigi Ventola è della lista Cittadini per l’Italia, che fa capo a Giueppe Iurilli, è pur vero che Pisani e Tavarilli sono stati scelti direttamente da Anna Zaccheo, col risultato che Cuonzo e Carulli, indipendenti a sostegno della maggioranza fino a stamattina, vista la bocciatura dei loro scudieri proposti per una delega sarebbero orientati a chiamarsi fuori, sebbene non lo abbiano ancora detto ufficialmente.

Dovessero trovare conferma le voci di palazzo, durante i consigli nessuno potrà uscire per andare in bagno. Una pipì di troppo potrebbe mandare sotto la maggioranza e far saltare il banco.