“ll direttivo del circolo Partito Democratico di Palo del Colle alla presenza di tutti i rappresentati istituzionali ha deliberato di avallare la proposta avanzata dal Sindaco di azzeramento della giunta, pur ritenendo che la stessa abbia ben operato. La decisione è stata presa per senso di responsabilità nei confronti della cittadinanza, al fine di tentare di ricucire i rapporti all’interno della maggioranza di Palazzo San Domenico e creare migliori condizioni per proseguire il cammino intrapreso 2 anni fa”.

In tanti erano pronti a scommettere che il PD avrebbe ceduto e che le dimissioni del Sindaco fossero solo un paravento per rimpastare tutto. Eppure il comunicato stampa non la dice tutta su quanto successo ieri nel direttivo del partito democratico.

Il malumore è alle stelle. Tornando a sedere sulla poltrona da primo cittadino Anna Zaccheo rischia di affrontare un governo minato, con molte più insidie di quante non abbia trovato finora. Ieri c’è persino chi ha suggerito di affidare alla Zaccheo tutti e cinque gli assessorati, in modo da metterla ulteriormente in difficoltà. La mozione non è passata, ma in tanti avrebbero voluto dare il proprio voto positivo.

Il percorso, dicevamo, sarà impervio, anche perché c’è chi non è disposto a far passare liscia al Sindaco questi 20 giorni di incertezza, riversatisi sulla vita personale e professionale di tutti. Il mal di pancia aumentano e nei corridoi c’è chi spera di non dover tornare con questo clima a governare il paese.

Nel caso, poi, la Zaccheo dovesse tornare, decidendo di assumersi le responsabilità di un prevedibile ulteriore fallimento, alcuni consiglieri hanno già fatto sapere che il loro appoggio non sarà più totale, ma di volta in volta a seconda del provvedimento in votazione. La strada verso la riconciliazione è molto lunga, ammesso ci sia una vera riconciliazione. Staremo a vedere ciò che accade fino alle 24 di oggi.