Le attività per crescita culturale di un territorio, si sa, non sono mai abbastanza, soprattutto quando si tratta di periferie urbane, troppo spesso abbandonate al proprio destino e per cui i fondi sono sempre risicati. Per questo fa un po’ specie la polemica tutta interna al Municipio 3 in merito a un progetto culturale, peccato che si tratti del torneo “Burraco in biancorosso”, per cui il presidente Massimiliano Spizzico e la commissione congiunta hanno puntato sull’affidamento diretto.

“Il costo del progetto – scrive il consigliere di Municipio Francesco Ferrante – è di cinquemila euro. Premesso che il sottoscritto ed il suo partito non sono assolutamente contrari ad iniziative che tendono ad arricchire la cultura nella nostra città, ne tanto meno ad eventi che creano momenti di aggregazione e socializzazione, vorrei far notare che i fondi a disposizione del municipio, per le attività culturali, ammontano a novemila euro. Pertanto per più del 50% del fondo cultura va impegnato per una attività che a mio avviso non ha nulla a che vedere con la cultura”.

“Semmai – prosegue Ferrante – si vuole spendere, per un momento di intrattenimento, una somma sproporzionata a discapito di altri eventi di spessore culturale, quali teatro, musica, letteratura e tanto altro ancora. La cosa che più mi sconcerta e che il Presidente Spizzico, insieme ai suoi consiglieri di maggioranza, si facevano garanti, di metodi di assoluta trasparenza, per l’assegnazione di progetti in ogni ambito, tramite procedure di evidenza pubblica. Queste, infatti, a suo dire, sono l’unico modo per affidare i progetti a chi possieda i giusti requisiti”.

“Vorrei capire perché questo sistema non va più bene – prosegue – preferendo in questo caso l’affidamento diretto. Non contesto questo secondo criterio, tra l’altro previsto dal regolamento. Contesto la modalità dell’attuazione del provvedimento che il Presidente Spizzico insieme al Presidente della Commissione cultura Gravina, vogliono attuare. Non sono sufficienti le motivazioni date dagli stessi, circa la gratuità fatta dall’associazione delle due scorse edizioni, ne tanto meno sentirsi dire che se il bando lo vincesse un’altra associazione, questa potrebbe non essere all’altezza del compito circa il risultato.
Credo che in tutto ciò si intraveda il rischio concreto di voler favorire qualcuno in particolare”.

“Se dovesse passare questo principio – nota il consigliere – potremmo trovarci nel futuro altre situazioni per cui i progetti vengano fatti tutti per affidamento diretto favorendo, forse, qualcuno in particolare”.

“Un Municipio ed i suoi rappresentanti, in testa il Presidente, dovrebbero proporre e realizzare progetti che raggiungano luoghi e persone che non sono quasi mai interessati e coinvolti, per meglio dire, puntualmente dimenticati. Poi, se a dire del Presidente Spizzico, l’evento di intrattenimento del burraco riveste un così alto profilo culturale – conclude Ferrante – potrebbe sempre chiedere all’Assessore alla Cultura del Comune centrale di sponsorizzare tale progetto, così da impegnare i cinquemila euro di competenza del Municipio in progetti più vicini al territorio ed alla sua gente”.