“Non esiste solo un peccatore su questa terra sul quale far ricadere tutte le colpe del mondo. Quello era il messia, ma è già venuto. Noi tutti siamo umani, quindi imperfetti e punibili”. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Michele Caradonna, usa una metafora per commentare la notizia riguardante la condanna da parte della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo per la confisca dei terreni di Punta Perotti.

“Al di là delle metafore – prosegue Caradonna – mi chiedo: ma chi ha rilasciato le autorizzazioni? Se un titolo edilizio viene rilasciato significa che: o si può rilasciare e dunque è lecito, oppure non può essere rilasciato e dunque è illecito. Lapalissiano”.

“Negli anni – aggiunge il consigliere comunale, che intanto non ha mancato di muovere dubbi su molte questioni urbanistiche attuali come la situazione di Sant’Anna, quella dello Stadio San Nicola, il mostro di San Girolamo – abbiamo visto come le varie Corti si siano espresse sulla lottizzazione e sui presunti abusi.

“Ora – è la stoccata di Caradonna – se non ricordo male 4 anni fa, sul finire del suo mandato, il sindaco-sceriffo Emiliano aveva persino ricevuto in conferenza pubblica una nuova proposta dai privati, ma mi pare che abbia fatto orecchio da mercante. Ma il bello – incalza – è che pure il sindaco attuale Decaro non mi è parso in questi anni particolarmente operativo su questa questione che adesso fa ridere il mondo. I giustizialisti di Bari che si sono vestiti da governatori sono stati giustiziati. Non esistono impuniti o impunibili”.

“Roba da matti – conclude – adesso ovviamente pagheremo noi i danni. Noi cittadini pagheremo la loro propaganda elettorale vuota”.