Carrieri
Il consigliere comunale Giuseppe Carrieri.

“Se ci si attarda dietro l’effimero, gare podistiche, villaggi gastronomici ed altro, si perdono di vista le cose più rilevanti”. Sono queste le parole pronunciate dal consigliere comunale Giuseppe Carrieri in merito ai bilanci municipalizzate e ai rendiconto spese del 2017 del Comune di Bari di cui non vi è ancora traccia.

“E’ un esempio il termine del 30 aprile – ha continuato il consigliere – che secondo il testo unico enti locali e il codice civile è stato fissato per l’approvazione di alcuni importanti atti. Il tuel impone infatti che entro tale data il consiglio comunale approvi il rendiconto dell’anno precedente, riportando sostanzialmente tutte le spese e le entrate dell’anno prima, oltre tutta una serie di atti che illustrano come il Comune è stato gestito nell’anno”.

A detta di Carrieri, si tratta di un documento fondamentale, la cui mancata approvazione nel termine da parte del consiglio comunale di Bari, attiverebbe un procedimento di diffida del Prefetto che potrà concludersi con lo scioglimento del consiglio comunale e con la rimozione del sindaco.

“Ed é poi il caso del codice civile, che prescrive, sempre entro il 30 aprile, che le società debbano approvare i bilanci d’esercizio dell’anno passato. Tutte le società, incluse quindi quelle comunali come Amtab, Amiu e Amgas che anche quest’anno e per l’ennesima volta, non hanno approvato i loro bilanci e neppure si sa quando lo faranno”. Una situazione che afferma il consigliere comporta un grave pregiudizio non solo del socio, la città di Bari, ma anche di fornitori e creditori, che non sono in grado di conoscere formalmente ed esattamente lo stato economico-finanziario delle aziende comunali.

Carrieri individua quindi due gravi omissioni: ennesime gravi violazioni di prescrizioni di legge e l’ennesima illegalità dell’amministrazione Decaro che, sottolinea, denotano con quanta sciatteria e poca competenza venga gestito il Comune di Bari. “Significativa, al riguardo – continua – è la totale assenza di ragioni alle clamorose omissioni che si è detto, giacché inutili sono stati i tentativi effettuati nelle scorse settimane di conoscere di più, nelle commissioni consiliari; sia dai vari assessori che dai vari dirigenti comunali, tutti più o meno ignari di quanto stia accadendo o tutti più o meno indifferenti a ritardi e omissioni, a riprova dello stato di profondo arbitrio in cui è ridotta a Bari l’azione amministrativa”.

“Scriverò dunque a Prefetto e collegio sindacale delle varie società comunali, per chiedere l’attivazione delle loro prerogative, per sopperire alle gravi omissioni di Sindaco e Presidenti delle varie Municipalizzate” ha concluso il consigliere.