L’inagibilità della sede del Tribunale Penale di via Nazariantz ha messo in allarme tutti. In questo fine settimana sono state allestite nel parcheggio le tende che, momentaneamente, si trasformeranno negli uffici e nelle aule dove poter fare andare avanti il lavoro della giustizia. Una nota in merito è arrivata anche dai consiglieri comunali di centrodestra, Giuseppe Carrieri, Michele Picaro e Fabio Romito, che denunciano da anni la condizione del Palagiustizia.

“Abbiamo voluto fortemente – scrivono – che il consiglio comunale si occupasse di una delle pagine più incredibili della recente storia di Bari: lo sgombero della sede degli uffici penali cittadini. E che fornisse una indicazione al Sindaco della città su come orientarsi per la risoluzione di una gravissima problematica”.

“La mozione urgente che è stata approvata dal consiglio all’unanimità – continuano i consiglieri – riflette quanto da tempo stiamo sostenendo: riutilizzo dei tanti immobili pubblici in disuso nelle vicinanze di via Nazariantz e l’immediata attivazione da parte dell’agenzia del Demanio delle ingenti risorse finanziarie stanziate dalla legge 123/2017 per la manutenzione degli uffici giudiziari del Mezzogiorno”.

“Per noi – incalzano – è questa la strada giusta per risolvere nel breve-medio termine i tanti problemi degli uffici giudiziari baresi penali e civili. Ora, e da domani, auspichiamo che il Sindaco di Bari voglia incalzare fortemente ministeri e governo a porre in essere immediatamente tutte le azioni necessarie a percorrere questa strada, dimenticando progetti irrealizzabili e comunque lontani nel tempo”.

“Da parte nostra – concludono i consiglieri d’opposizione – verificheremo che il Sindaco rispetti le indicazioni della mozione e saremo al fianco degli avvocati, che finalmente scendono in strada, per rappresentare tutta la nostra indignazione per come la Giustizia è assicurata a Bari. Una città di frontiera con gravi problemi di criminalità a cui devono essere subito assicurate infrastrutture, uomini e risorse adeguate ad affrontare l’enorme domanda di illegalità e giustizia che viene da un capoluogo di regione del Sud. Oggi non è il tempo delle polemiche, ma delle soluzioni: quelle che da 4 anni su questi temi abbiamo proposto al Sindaco e che, ribadiamo, finalmente sono state accolte dall’intero consiglio comunale di Bari”.