Sul caso che riguarda la presunta inagibilità della sede del Tribunale Penale in via Nazariant interviene anche il consigliere comunale Giuseppe Carrieri: “Processi penali sospesi, trasferimenti di uffici in corso, crepe e cadute di calcinacci, uffici non a norma e privi delle minime condizioni di sicurezza e luoghi per nulla funzionali per amministrare seriamente giustizia”.

“Una condizione dell’edilizia giudiziaria barese – continua Carrieri – che abbiamo da anni denunciato e chiesto di sistemare. Il ministro Orlando e il Sindaco di Bari se ne sono sempre fregati. Si lavano le mani sottoscrivendo incredibili e inattuabili protocolli di intesa per costruire nel 2050 nuovi palazzi di giustizia in luoghi improponibili, come le ex caserme. L’emergenza edilizia che Bari sta vivendo è una responsabilità di entrambi”.

“Noi abbiamo fatto il nostro: volantinaggi informativi, mozioni consiliari e monotematiche, diffide al Demanio – conclude il consigliere comunale -. Abbiamo anche indicato diverse strade per trovare una soluzione come il recupero funzionale di alcuni immobili pubblici, ad esempio l’ex tribunale militare, o la costruzione del secondo palazzo di giustizia come da progettazione definitiva esistente e l’utilizzo dei fondi della legge 123/17 per la manutenzione straordinaria dei vari uffici giudiziari. Proposte del tutto ignorate da chi oggi dovrebbe fare una sola cosa: dimettersi e nascondersi lontano da Bari”.