Il centrosinistra barese, nonostante i numerosi dissensi sotterranei e il mai sopito desiderio di primarie, è in campo da mesi con la rinnovata candidatura di Antonio Decaro. Michele Emiliano, pur in evidente calo di popolarità, lo impone con forza e, nonostante il panzerotto offerto a Renzi e la focaccia condivisa con Maria Elena Boschi, Decaro spera di far dimenticare ai baresi di essere stato coprotagonista dei disastri del PD e del giglio magico fiorentino.

Pasquale Di Rella, pur non avendo sciolto la riserva, è ritenuto da tanti cittadini una valida alternativa per competenza acclarata e sensibilità ai problemi sociali e sembra possa guidare una coalizione di liste civiche lontane dai partiti tradizionali.

Il Movimento 5 Stelle, nonostante il gran successo ottenuto alle recenti elezioni politiche, non pare, allo stato, pronto ad esprimere un nome spendibile e rivolge tutte le proprie attenzioni all’evolversi della situazione politica nazionale.

Nel centrodestra si registra una sola novità di rilievo: la dichiarata volontà della Lega di Salvini di non lasciare il timone nelle mani di alleati più volte sconfitti ed anche spaccati al proprio interno.

L’impressione è che si dovrà attendere ancora molti mesi per conoscere concorrenti e programma di M5S e del centrodestra. E questo non è certamente un buon segnale per i baresi.