Sindaco, assessori e consiglieri comunali baresi non vogliono dimezzarsi lo stipendio. È quanto emerso ieri con la bocciatura della proposta avanzata dal consigliere Pasquale Di Rella (Gruppo Misto): ridursi del 50 per cento l’emolumento per devolverlo alle famiglie più bisognose.

Parliamo di una cifra complessiva di circa 2 milioni e mezzo di euro con l’aggiunta di presidenti e consiglieri dei cinque Municipi. Una cifra importante, che darebbe un po’ di ossigeno alle centinaia di famiglie baresi sul lastrico.

Pasquale Di Rella sotto torchio replica punto su punto e mette tutti in riga. Spiega quanto guadagnano gli amministratori, parla della sua indennità, del perché ha scelto questo come momento per tirare fuori la proposta shock, porta esempi delle diverse reazioni registrate in altri comuni d’Italia. Non solo. Il consigliere, con la felpa di salviniana memoria, parla del rapporto coi 5 Stelle, ma soprattutto risponde ai velenosi commenti ascoltati ieri alla fine del Consiglio comunale sui presunti privilegi ricevuti in questi anni da sua moglie, dipendente dell’Acquedotto Pugliese.

Di Rella non risparmia nessuno. Nel video l’intervista a tutto campo rilasciata in esclusiva a bari.ilquotidianoitaliano.com. Un’intervista che farà certamente discutere e saltare qualcuno dalla sedia.