Neppure il tempo di gioire per la elezione a segretario cittadino del Partito Democratico, che il consigliere comunale barese Silvestro Delle Foglie deve i conti con la spaccatura post elettorale del PD. Proprio all’indomani della debacle, Delle Foglie, uomo di Antonio Decaro, aveva minimizzato i numeri della sconfitta.

L’ultima assemblea cittadina del PD, aperta a tutti gli iscritti, oggi pomeriggio ha votato una mozione per chiedere discontinuità e l’apertura di un confronto interno a seguito della sconfitta elettorale.

Seppure il consigliere ha mantenuto la guida del PD, il 30 per cento dei votanti gli ha voltato le spalle, mettendo in discussione il ruolo di Antonio Decaro. Delle Foglie, evidentemente, aveva sottovalutato la colata a picco del partito, surclassato dal Movimento 5 Stelle. Un bel grattacapo e i primi scricchiolii per la corrente piddina del primo cittadino barese in vista delle elezioni comunali in programma nel 2019.

“Sapevamo di non avere i numeri – sostiene Paolo Giannini, presentatore della mozione – ma volevamo segnalare in maniera chiara la questione. Perché restano sul tavolo le ragioni di una profonda riflessione sul risultato elettorale e su come aprire anche a Bari una pagina nuova. Siamo in una fase nuova e vanno trovate le figure che meglio possono interpretarla, anche in vista della scadenza amministrativa. In questo momento mettere la polvere sotto il tappeto serve a poco. Abbiamo perso anche a Bari e bisogna aprire il partito alla partecipazione e al massimo coinvolgimento degli iscritti e dei simpatizzanti”.