“La maggioranza di centrosinistra ha bocciato la proposta, impedendo ancora una volta che il tema dell’edilizia giudiziaria e il grave danno che rischiano di subire i cittadini e gli operatori commerciali del quartiere Libertà, potesse essere oggetto di approfondimento in contraddittorio nell’Aula Dalfino”. L’ex presidente del Consiglio comunale, fuoriuscito dal PD, Pasquale Di Rella, non le manda a dire al sindaco Decaro e a tutta la maggioranza, anzi.

Di quale proposta si tratta? Ieri mattina il Consiglio comunale era convocato per discutere di edilizia giudiziaria, naturale per Di Rella chiedere la trattazione immediata della petizione popolare “Giustizia al Libertà”, firmata da 1911 cittadini, sulla inopportunità di trasferire i Tribunali al quartiere Carrassi. “La maggioranza di centrosinistra si è opposta – scrive Di Rella in una nota – dopo otto mesi di attesa inutile. Un atteggiamento politicamente irrispettoso nei confronti dei cittadini e di un istituto di partecipazione popolare”.

Un attacco frontale al sindaco Decaro dopo il monologo nel Consiglio comunale indecente di venerdì scorso, per intenderci quello delle minacce in salsa barese di Carrieri al presidente Cavone. Il centrosinistra per due volte avrebbe avuto la possibilità di confrontarsi in Aula, prima sulla proposta depositata dal consigliere Di Rella, poi su quella iscritta all’ordine del giorno del Consiglio comunale ormai da otto mesi. La risposta è stata in entrambi i casi una evidente ed imbarazzante fuga. Troppo alto il muro alzato dalla maggioranza per poter intavolare un confronto civile e costruttivo sul futuro dell’edilizia giudiziaria, che si intende spostare dal quartiere Libertà a Carrassi.

C’è la campagna elettorale, i problemi dei baresi, quelli che stanno davvero a cuore ai cittadini, possono attendere. C’è sempre tempo per fare nuove promesse da non mantenere.