“Controversie Tarsu risolte con definizione agevolata anche se non rientrano nel regolamento”. A denunciare la presunta irregolarità è l’ex presidente del Consiglio Comunale, Pasquale Di Rella, che vuole vederci chiaro e ha proposto un’interrogazione urgente sul tema.

Oggetto della definizione agevolate sono infatti le controversie pendenti “in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello in cassazione e anche a seguito di rinvio, il cui ricorso introduttivo sia stato notificato entro la data del 24 aprile 2017 al Comune impositore per quanto attiene Ici, Imu, Tasi, Tares, Tari e l’imposta di pubblicità”.

“Nonostante le controversie pendenti attinenti alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani siano escluse dalla definizione agevolata – sottolinea Pasquale Di Rella – da notizie informalmente assunte, invece pare che siano state definite in modo agevolato anche controversie relative alla Tarsu”

“Dove tali notizie risultassero vere – conclude sempre Di Rella – si tratterebbe di un illegittimo ampliamento della platea dei potenziali beneficiari della normativa di favore, con consequenziale presunto danno erariale per il Comune di Bari, che il Collegio dei Revisori dei Conti dovrà verificare”.