L’ormai ex presidente del Consiglio Comunale, Pasquale Di Rella, ha a cuore i problemi dei baresi e, tramite un comunicato stampa, sottolinea come anche i gruppi di minoranza e i gruppi misti possano ottenere l’obbligatoria partecipazione al Consiglio Comunale per poter affrontare tutte le questioni che riguardano i cittadini.

“Al fine di trattare le questioni di particolare rilevanza per la città e di superare il ‘muro’ politico eretto dalla maggioranza di centrosinistra in Conferenza dei Capigruppo – dichiara Di Rella – invito le colleghe ed i colleghi dei Gruppi di minoranza e del Gruppo Misto ad avvalersi delle disposizioni di cui all’articolo 30/commi 3 e 7 del regolamento del Consiglio Comunale”.

“Tali disposizioni – sottolinea – consentono a soli 7 consiglieri di ottenere l’obbligatoria convocazione del Consiglio Comunale entro 20 giorni dal deposito della richiesta.
Fortunatamente il legislatore ha previsto casi di prove ‘muscolari’ da parte di maggioranze consiliari poco disponibili alla mediazione e ha fornito alle minoranze il rimedio giuridico”.

“Si può discutere di ordini del giorno e mozioni nell’Aula ‘Dalfino’ – conclude il consigliere – per affrontare i problemi reali delle baresi e dei baresi. È sufficiente apporre 7 firme sulla richiesta di convocazione e allegare gli ordini del giorno e le mozioni, che potranno anche essere proposti da singoli Consiglieri o singoli Gruppi consiliari”.

Vedremo se accetteranno il suggerimento di Pasquale Di Rella rendendo dunque obbligatorio questo il Consiglio Comunale e in tal modo esplicitando le loro volontà oppure lasceranno cadere la cosa nel dimenticatoio.