Chi ha insultato il consigliere Irma Melini dovrebbe dimettersi: è il responso del nostro sondaggio lanciato per capire cosa pensassero i baresi della triste e vergognosa vicenda consumatasi lo scorso 14 novembre a Palazzo di Città.

Quell’insulto, scritto su un biglietto in quel luogo che dovrebbe essere “sacro” per la vita istituzionale di una città, ha letteralmente monopolizzato e per certi versi logorato il dibattito politico barese. Si è scatenata una vera e propria caccia all’uomo (o alla donna) che, anche a causa dei molti consigli comunali andati deserti, si è trasformata in una specie di arma di distrazione di massa. La conferma che la questione avesse annoiato anche i cittadini baresi arriva dagli stessi risultati della nostra consultazione.

“Solo” 276 i voti registrati, decisamente pochi rispetto alle migliaia fioccati per esprimere la propria preferenza per scegliere il candidato ideale del centrodestra alle future comunali. Evidentemente la gente era davvero stufa e non ha partecipato in massa al sondaggio. Due baresi su tre (circa il 65%) pensa che l’autore dell’offesa dovrebbe fare un passo indietro e dimettersi. Il resto (circa 35%) ritiene invece che il fatto non sia così grave da portare all’abbandono della poltrona.