Il presidente del Consiglio comunale Pasquale Di Rella sempre più protagonista della vita politica cittadina. Dopo essersi chiamato fuori dal Pd in aperta opposizione alle liste calate dall’alto dai vertici nazionali, responsabili di sottrarre ai cittadini la scelta dei Parlamentari per imporre donne e uomini dei ‘cerchi magici’ fiorentini e pugliesi, in molti lo davano ormai tra le fila di Realtà Italia, complice la sua presenza in prima fila alla convention cittadina del movimento di Olivieri. Lui stesso ha seccamente smentito, anche in ottica futura.

Di Rella non sembra intenzionato ad aderire ad altri partiti, ma afferma comunque di voler continuare ad occuparsi attivamente di politica. Tra i corridoi dei vari circoli Pd, qualche ben informato nell’ambito regionale del partito sostiene che, dopo il presumibile caos nel centrosinistra conseguente ai risultati delle elezioni politiche 2018, Di Rella potrebbe porre la questione delle primarie anche per la scelta del candidato a Sindaco di Bari e sfidare personalmente Antonio Decaro. Voci malevole o segretamente interessate?

“In realtà nessuno lo ha scoperto, ma mi candido come Premier”. Di Rella la butta sull’ironia e spiega: “Mi davano in Realtà Italia, adesso come sfidante di Decaro alle primarie, credo che da qui al 2019 ne sentirò di tutti i colori”.

“Il 23 novembre scorso ho rassegnato le dimissioni da Presidente del Consiglio comunale – ci tiene a precisare – da più parti mi è stato chiesto di accettare il ruolo e ho conseguito un numero di consensi nettamente superiore a quelli che poteva esprimere in Aula il centrosinistra. Ho chiarito a tutti che riaccettavo a condizione di poter esprimere liberamente voti e opinioni. Nel mio percorso mi sono limitato a essere coerente con ciò che ho detto”.

“Chi fa politica – ha detto Di Rella a proposito delle tante voi che lo riguardano – non può essere infastidito dalle opinioni libere della gente, certo fino alle prossime comunali chissà cosa si inventeranno”.