Carrieri
Il consigliere comunale Giuseppe Carrieri.

La visita “tranquillizzante” del ministro Minniti, ma soprattutto le successive dichiarazioni del sindaco di Bari, Antonio Decaro, hanno scatenato lo sdegno di tanti baresi e delle opposizioni in Consiglio comunale. A tal proposito, riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere Giuseppe Carrieri.

SICUREZZA A BARI, LA NOTA DI CARRIERI – Leggiamo dai resoconti dei media che il ministro dell’interno Minniti è stato a Bari per affermare che la sicurezza urbana non ha bisogno di piú mezzi e piú uomini delle forze dell’ordine, ma necessita di politiche urbanistiche, buona illuminazione, interventi di arredo urbano.

Contemporaneamente, il Sindaco di Bari ha annunciato gli esiti di un sondaggio tra i baresi sulla sicurezza. Il 60 per cento dei cittadini dichiara – secondo questo sondaggio – di sentirsi piuttosto sicuro a Bari e che i problemi sono soprattutto le deiezioni canine e i marciapiedi rotti.

Al ministro Minniti si potrebbero dire tante cose, ma sarebbe inutile. Utilizzo le parole dei sindacati di polizia, che unitariamente hanno ricordato al ministro come a Bari l’apparato di sicurezza sia fortemente debilitato per mancanza di mezzi, uomini e risorse. Al Sindaco di Bari sarebbe da dire invece: se Bari è una Città – come dice – sicura come mai da qualche anno è scortato dalla polizia 24 ore su 24? Come mai in alcuni quartieri di Bari la messa di Natale è anticipata al pomeriggio? Come mai i media riportano giornalmente decine di fatti delittuosi? Come mai Bari e l’area metropolitana sono prime in Italia per furti d’auto e rapine?

Prendo atto, comunque, che per gli esponenti di governo nazionale e cittadino del partito democratico il problema della sicurezza urbana non esiste. È certamente un atteggiamento irresponsabile e oltremodo superficiale, che i cittadini dovranno giudicare e valutare quando a breve si dovrà scegliere chi li governerà per i prossimi anni. Per parte mia ritengo la città fortemente insicura, le forze di polizia in disarmo, i cittadini abbandonati e indifesi.

Questioni che solo irresponsabili risolvono proponendo di eliminare le cacche dei cani o riqualificando qualche immobile confiscato. E che – ribadisco – andrebbero trattate avendo ben presente la gravità del problema della sicurezza urbana e dell’ordine pubblico a Bari.