Il Rosatellum non ha certo fatto sbocciare l’amore degli italiani per la politica, sempre più in crisi di credibilità, ma in ogni caso tra pochi mesi si vota per rinnovare il Parlamento e la corsa per accaparrarsi un posto al sole nelle liste elettorali è più che mai nel vivo.

Ci sopo, però, candidati che hanno il futuro scritto. Marco Lacarra, segretario regionale del Partito Democratico è uno di questi. È possibile che Matteo Renzi lo voglia a Roma, seppure alla fine bisognerà capire quali saranno i criteri della scelta. Vorrà uomini coi voti a prescindere? Persone di successo o gli uscenti?

Non ci vorrà molto a stabilire l’identikit, ma Lacarra resta un papabile in ogni caso. “Sono pronto a fare ciò che vorrà da me il partito”, ha detto il segretario Pd dal quale abbiamo provato a sapere qualcosa di più in merito al suo futuro politico, anche in considerazione di un presente in cui il presidente della Puglia, Michele Emiliano, ha ritenuto di non dover servirsi finora delle sue competenze affidandogli un assessorato regionale. Uomo del suo spessore e competenza avrebbe di certo elevato il livello della Giunta, ma non sempre la politica è capace di dare risposte adeguate, persino nella scelta degli uomini.

Le prossime elezioni saranno certamente una partita importante per il Paese e, come dice lo stesso segretario regionale del PD: “Bisognerà mettere in campo le figure migliori”. Figure spendibili, soprattutto in considerazione del fango che sta travolgendo i democratici da qualche tempo. Lacarra risponderebbe comunque all’identikit. Dovesse andare come in tanti immaginano, la Puglia avrà “perso” un amministratore capace. In questo caso dopo la nomina ad assessore di Alfonso Pisicchio, Italia Democratica potrebbe avere anche un consigliere regionale: miss preferenze Anita Maurodinoia.