Anni di rapporti tesi, sfilacciatisi man mano nel corso della vita di questa Giunta cittadina, fino alla rottura per la mancata realizzazione di un centro di aggregazione per i bisogni sociali della città nell’ex ospedale militare Bonomo. Dopo l’annuncio della lista di Realtà Italia per le prossime elezioni comunali a Bari, il presidente del partito Giacomo Oliveri spiega i retroscena che lo hanno portato a questa decisione come pure alla scelta di non candidarsi in prima persona al contrario di quanto immaginato da più parti.

“Non saranno le inchieste giudiziarie a fermarmi – dice Olivieri – c’è solo un mio rinvio a giudizio su una sola vicenda non politica, personale, che sono sicuro sarà chiarita. Alcuni giornalisti hanno ritenuto di dedicarmi 28 articoli su questa storia, non saranno altri articoli a impedirmi di costruire una lista per riunire persone appassionate nel fare politica”.

“È troppo presto per pensare alle alleanze – dice riferendosi a Nicola Canonico, che come lui ha annunciato la propria lista in abbondante anticipo – abbiamo condiviso un’esperienza politica, siamo stati consiglieri regionali nello stesso gruppo. In questo momento Realtà Italia è concentrata solo sul programma per la città di Bari”.

“Più che su quanti voti possibili potremmo raccogliere con Canonico o chiunque altro – sottolinea – siamo presi dalle esigenze che hanno i baresi. La volta scorsa abbiamo preso 10mila voti, il 6%, abbiamo eletto quattro consiglieri comunali, ma anche allora eravamo attenti a un programma che però non si è realizzato. La città è messa male”.