“È stato imbarazzante”. Non usa mezzi termini il consigliere Michele Caradonna nel commentare il grave episodio degli insulti nei confronti della collega del gruppo Misto Irma Mellini, scritta su un biglietto che doveva servire per esprimere la preferenza per la giuria popolare alla Corte d’Assise d’Appello di Bari.

Per trovare il colpevole adesso si ipotizza una perizia calligrafica: “Sono favorevole – sottolinea Caradonna – ma avrei preferito che ieri i lavori dell’aula venissero terminati in quel momento, è per questo che ho abbandonato l’aula. Bisognava dare un segno tangibile nei confronti di un comportamento becero”.

Il consigliere Caradonna è stato proprio il primo a leggere l’ignobile offesa sul biglietto: “Avevo una concezione alta dei miei colleghi consiglieri, quindi leggere quella parola mi ha lasciato una profonda amarezza. È stato un atto vile perché si è nascosto dietro un voto segreto”.