Il caso dell’insulto alla Melini, continua ad essere il tema del giorno a Palazzo di Città. Ma a far discutere, secondo il presidente di Realtà Italia, Giacomo Olivieri, non è solo il gesto vigliacco ma anche l’assenza di una reazione vera da parte del sindaco, Antonio Decaro.

“Lesto a diramare – dichiara Olivieri -, attraverso l’attenta addetta stampa, un comunicato di solidarietà alla consigliera Irma Melini nell’immediatezza del fattaccio, ma disinteressato a quanto, nel frattempo, succedeva in un’Aula consiliare, nella quale non si è mai sentito a suo agio e dalla quale non vede l’ora di fuggire”.

“Sordo ai successivi, accorati appelli della Melini, – continua – che tenta disperatamente di distoglierlo da vicende ritenute evidentemente più importanti di un’offesa sessista subita da una consigliera di opposizione all’interno di Palazzo di Città. Antonio Decaro, se ci sei ancora, batti un colpo”.

“Cosa aspetti – dice Olivieri – ad associarti all’appello prontamente rivolto dal Presidente del Consiglio Comunale, Pasquale Di Rella, per indurre i Consiglieri Comunali a sottoporsi volontariamente a perizia calligrafica? Sia chiaro: la responsabilità penale è personale ma quella politica non potrà non coinvolgere il gruppo, il partito, la coalizione d’appartenenza del responsabile del vile gesto”.

“È forse questo il motivo – conclude il Presidente di Realtà Italia – per cui si preferisce affidarsi ai tempi lunghi della giustizia? Si preferisce mettere la sordina a questa sporca vicenda alla vigilia delle elezioni politiche ed a campagna elettorale per le elezioni comunali del 2019 sostanzialmente avviata? Basta con la solidarietà di maniera: Irma Melini e i baresi vogliono conoscere il cognome di chi per primo sarà mandato via dal Consiglio Comunale con disonore. A mandare via gli altri, ci penseranno presto gli elettori”.