In Regione scoppia la polemica sul caso dei presunti fondi tagliati all’Autorità di Bacino. Finanziamenti importanti, specialmente in un periodo in cui prevenzione e cura del territorio sono argomenti di primo piano e ritenuti fondamentali.

“Sul rischio idrogeologico abbiamo assistito a costanti passerelle ed anche a beffe clamorose – attacca il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta – oggi sarebbe stato cancellato il capitolo di risorse regionali destinate all’Autorità di Bacino, depauperando di fatto l’ente della possibilità di operare con le competenze e professionalità straordinarie che possiede in materia. Aspettiamo chiarimenti in merito dalla giunta Emiliano”.

“Se così fosse – aggiunge Gatta – sarebbe gravissimo in una Puglia a fortissimo rischio idrogeologico. E le cronache ci ricordano eventi tragici anche recenti che parlano chiaro e che hanno sconvolto la nostra comunità. Oggi, la beffa. Utile ricordare, infatti, che l’ultima mozione che ho condiviso con il collega Mennea richiedeva non enunciazioni di principio ma interventi precisi da parte della Giunta per mitigare il rischio sismico.

“Ho anche depositato un’interrogazione per avere lumi sulle risorse destinate e sugli eventuali interventi programmati per il rimboschimento nel Gargano, dal momento che rappresenterebbe un importante percorso per mettere in sicurezza il territorio. Purtroppo, però, non ho ricevuto ancora risposta. Allora – conclude Gatta – vorrei ricordare al governo regionale che si tratta di interventi volti a salvare vite umane, nel ricordo ancora doloroso di quanto accaduto nel centro Italia”.

Sul caso è intervenuto anche Onofrio Introna: “Venti anni per formare e far crescere l’Autorità di Bacino, pochi mesi per disperdere professionalità e preziose esperienze. L’Italia è un paese sempre più schizofrenico: con la legge statale 183 ha istituito quegli organismi nel 1989, ma rischia di svuotarli proprio quando la tutela idrogeologica del territorio è diventata una priorità ancora più stringente”.

“La Regione Puglia ha intanto cancellato dal bilancio le risorse per l’Autorità pugliese. Sono certo però che il Presidente Emiliano e la Giunta regionale si adopereranno per sensibilizzare il Governo nazionale a trovare risorse statali per restituire certezze al personale e garantire ai pugliesi di avvalersi ancora della indiscussa efficienza di questo organismo di prevenzione”.

“L’Autorità di Bacino è stata istituita in Puglia con legge regionale 19/2002 e in questi quindici anni ha costantemente accresciuto la capacità operativa. L’auspicio è che Palazzo Chigi vorrà emanare quanto prima il necessario decreto, per rassicurare il personale, le loro famiglie e gli stessi pugliesi sul futuro dell’organismo, ma anche e soprattutto per consentire all’AdB pugliese di poter continuare a svolgere con al nota competenza e professionalità quell’attività di monitoraggio attento e continuo sullo stato di salute del fragile territorio pugliese”.