“Ritengo la politica abbia un altro ruolo, deve dare gli indirizzi, non può entrare in materia puramente gestionale. I responsabili hanno fatto le loro valutazioni, risponde chi prende le decisioni e ovviamente si assume le proprie responsabilità in merito”. Così si esprimeva agli inizi di agosto il sindaco di Palo del Colle, Anna Zaccheo. L’argomento in discussione era il diniego opposto dal Comune alla richiesta di trasferimento da Adelfia del Vigile urbano Michele Fasano. In sintesi, questo il pensiero del sindaco, non spetta alla politica occuparsi di burocrazia.

A Paolo del Colle, però, la politica sembra aver cambiato idea. Qualche giorno fa, il 20 ottobre per l’esattezza, la giunta riunita al gran completo ha emanato la delibera n.129 con cui, stante la situazione di deficit del personale ( vedasi il punto 2), stabilisce “che i Titolari di funzioni apicali non potranno concedere, allo stato e fino a nuove disposizioni, alcun nullaosta al trasferimento di dipendenti verso un altro ente”.

La politica, quindi, entra a piè pari negli “atti di assoluta competenza gestionale”, sempre citando testualmente la delibera che alleghiamo a fondo pagina. Che è successo quindi? Come mai questa inversione di rotta? E soprattutto, una decisione simile è legittima? Domande a cui la giunta di Palo deve dare una risposta.

Sia quel che sia, delle due l’una: da una parte al Comune di Palo manca il personale, messo nero su bianco nella stessa delibera, però non accetta le domande di trasferimento in entrata, come nel caso del vigile Michele Fasano. Dall’altro, forse, c’è una tale voglia di andarsene che la delibera in questione deve essere apparsa come l’unica soluzione praticabile per porre un freno.