Prima la richiesta alla Questura per maggiori controlli a Torre Quetta, poi un violento sfogo su Facebook contro gli incivili. Il sindaco di Bari, Antonio Decaro prova a contrastare la maleducazione che regna sovrana in città.

Torre Quetta Piccole bande che infastidiscono i bagnanti, scooter che scorrazzano liberamente a due passi dalla spiaggia, gente che pretende di entrare senza biglietto. Questo, in breve, quello che succede quotidianamente sulla spiaggia di Torre Quetta: una situazione ormai insopportabile per i gestori dell’area ma anche per le centinaia di baresi che affollano ogni sera il lido.

Decaro si è rivolto direttamente alla Questura per chiedere una maggior presenza delle forze dell’ordine, con controlli a tappeto sia di giorno ma anche di sera, per garantire maggior sicurezza.

Lo sfogo “L’opera pubblica più complessa che si sia mai provato a realizzare. Il rifacimento della capa di noi baresi” Il primo cittadino barese ha usato una metafora per spiegare le difficoltà incontrate nel tentativo di far cambiare mentalità ai suoi concittadini: “Ci lavoro da sempre, come un matto, ma i risultati non arrivano. Ci sono ancora baresi che incendiano cassonetti, baresi che devastano parchi, baresi che insozzano le strade con gli escrementi dei loro cani”.

Quindi un appello: “Abbiamo bisogno di alleati. Cari bambini di questa città, mettetevi l’elmetto giallo, armatevi dei vostri sorrisi migliori, e dateci una mano voi. Soltanto voi potete riuscire a portare a termine questo cantiere infinito. Cominciate dai vostri genitori, dai vostri zii, dai vostri nonni. E quando insieme avremo cambiato la capa dei baresi, vedrete che anche tutti gli altri cantieri saranno più belli”.