“Apprendiamo dai media che l’assemblea dei soci della Fiera di Bologna avrebbe dato il nullaosta alla costituzione di una nuova società, con la Camera di Commercio di Bari, per la gestione ultrasessantennale delle Fiere di Bari e in particolare della Fiera del Levante. Ribadiamo ancora una volta che ci opporremo in tutte le sedi, politiche e giudiziarie, a una soluzione che è l’ennesimo pasticcio; che affosserà ancora di più l’attività fieristica di Bari; che comporterà l’utilizzo delle aree della Fiera per i fini più disparati, disgregando una tradizione e un patrimonio antico”. I consiglieri comunali di opposizione Giuseppe Carrieri, Fabio Romito e Filippo Melchiorre replicano, a stretto giro, alla nota inviata dal Comune di Bari.

“Emiliano ha con violenza, da tempo, commissariato la Fiera del Levante calpestando leggi e normative, per perseguire una cooperazione con Fiere di Bologna i cui bilanci in rosso parlano da soli. Decaro, ancora una volta, ha subito le scelte di Emiliano in danno della Fiera e della Città di Bari e, come promesso, ci sostituiremo a lui, nelle sedi giudiziarie, per difendere il patrimonio comunale e il futuro della Fiera. Una Fiera che dovrebbe, come avviene pressoché ovunque, essere governata da competenti soggetti istituzionali e imprenditoriali del territorio dove opera e che invece è scelleratamente svenduta, per non chiare motivazioni. Una Fiera che dovrebbe specializzarsi e operare, nel mondo, nei settori della green economy e che invece si intende sviluppare nel comparto dei rossetti e delle ciprie. Una vergogna”.

Anche i sindacati non sono stati a guardare. Giuseppe Boccuzzi, della Cisl, ha così commentato: “Le valutazioni si fanno sempre sul merito, aspettiamo ora di vedere il piano industriale che la nuova società partecipata da Camera di commercio e Fiera di Bologna presenteranno ai soci istituzionali ed ovviamente ai sindacati. È una grande sfida quella del business fieristico e a questa sfida bisogna presentarsi con grandi progetti e sufficienti risorse per vincere la competizione nel mercato globale”.

Marco Dell’Anna, della Uiltucs, si è invece così espresso: “Apprendiamo con soddisfazione dell’approvazione dell’accordo Fiera Bari da parte della Fiera di Bologna, oggi finalmente si porta a compimento un lavoro durato due anni durante i quali abbiamo condiviso tutte quelle misure atte a consentire la realizzazione di questo progetto. In primis il percorso di ricollocazione del personale presso le società partecipate dei Soci, incentivazioni all’esodo volontario e applicazione degli ammortizzatori sociali. C’è stato un grande lavoro di sinergia con i soci e soprattutto con il commissario della Fiera, dottoressa Bisceglia, ma un plauso va ai lavoratori che pur tra mille difficoltà hanno creduto nel lavoro svolto dalle organizzazioni sindacali ed accettato importanti sacrifici. Ora però siamo ancora all’inizio, bisognerà entrare nel merito della fase operativa condividendone programmi e scadenze, con l’obiettivo di riportare la fiera di Bari ai fasti che merita, nell’interesse di un intero territorio”.