Il consigliere Caradonna, in seguito all’ennesimo caso di maltrattamenti in una scuola d’infanzia a Bari, torna a chiedere che venga attuato un adeguato piano della sicurezza per le scuole comunali: “L’attuazione di un Piano della Sicurezza era stato già invocato dal consigliere durante il Consiglio Comunale del 5 Giugno 2015, dopo che, nei pressi di una scuola dell’infanzia comunale di Bari, un bambino si era allontanato dall’asilo fino ad arrivare completamente solo presso la propria abitazione, senza che nessuna delle insegnanti si accorgesse di nulla”

E ancora a maggio 2016 furono nuovamente le scuole materne pubbliche di Bari a finire nel mirino della cronaca, in seguito all’arresto di due maestre accusate di maltrattamenti: “Già nel Consiglio Comunale del 7 Luglio 2016 si avanzava la proposta di installare dispositivi di sorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia -continua Caradonna- l’assessore Romano, in seguito a tale richiesta, preferì preoccuparsi di valutare la ricaduta di un rapporto sempre, costantemente ripreso da una telecamera. Nell’immediato dei fatti accaduti nel 2016 sarebbe stato più opportuno preoccuparsi più che altro della ricaduta di simili accadimenti sulla crescita emotiva dei bambini e anche sui loro genitori, che a quell’istituto avevano affidato i loro figli. Dopo gli episodi di maltrattamenti, il rapporto di fiducia tra famiglia e istituzione è già stato tradito. Così come è stato tradito il rapporto di fiducia tra gli stessi docenti, poiché per l’inadeguato comportamento di uno si addita una intera categoria di educatori validi, che svolgono le loro attività con impegno professionale e con amore”.

Dissente il consigliere:”Ma ancora oggi sembra non si sia dato nessun seguito alle proposte per ripristinare un clima di serenità e fiducia tra famiglie e istituzione scolastica e tra gli stessi docenti e per favorire la collaborazione tra tutti gli attori del sistema nell’interesse dei più piccoli. Questa amministrazione, forse per inesperienza, non è riuscita a leggere gli accadimenti degli anni scorsi come segnali di un’urgente necessità di avviare una attenta e puntuale attività di controllo sul piano della sicurezza presso le scuole. È ora che l’assessore avvii quella consultazione con i portatori di interesse che aveva proposto durante il consiglio comunale così da stabilire se quella dell’installazione delle telecamere sia la soluzione più idonea o se ve ne siano altre, anche più efficaci da attuare nell’immediato e che contrastino l’insorgere di queste problematiche”.

Il consigliere Caradonna ha depositato un’interrogazione al Sindaco di Bari, per prevenire questi comportamenti e per aumentare le attività di controllo e in quanto componente della VI Commissione Ordinaria di Bari – Pubblica Istruzione ha chiesto di ascoltare l’Assessore e il dirigente: “Se a distanza di un anno il problema si è ripresentato, evidentemente il sistema scuola, per come è organizzato, non ha ancora sviluppato sufficiente capacità di ascolto dei segnali di preavviso di situazioni inaccettabili: prima ancora degli inquirenti allertati dalle famiglie, è possibile che nessuno all’interno della Scuola, dal personale ausiliario alla dirigente abbia fatto delle segnalazioni o sia intervenuto in merito al comportamento dell’insegnante denunciata? – conclude infine il consigliere- Sarebbe inoltre opportuno favorire un confronto con le insegnanti in cui si possano liberamente esprimere eventuali malesseri e difficoltà nel gestire classi numerose di bambini di 4-5 anni dopo tanti anni di servizio, così da poter valutare con serenità possibili alternative o introdurre correttivi perché non persista  un comportamento ritenuto non idoneo per un docente”.