Il Partito Democratico di Palo del Colle ha perso la testa, in preda ad un preoccupante delirio di onnipontenza e confusione, speriamo quantomeno in buona fede. Abbiamo provato a sentire telefonicamente il segretario cittadino del Partito Democratico, Tommaso Amendolara, per avere spiegazioni rispetto al fattaccio dell’ordinanza pubblicata a nome del Sindaco, Anna Zaccheo, senza che il primo cittadino ne sappesse nulla.

Un falso in atto pubblico, questo sembra e per questo la stessa Zaccheo e l’opposizione in Consiglio Comunale hanno annunciato di voler portare la documentazione in Procura. Amendolara, interpellato sulla posizione del PD palese in merito alla pubblicazione della falsa ordinanza, non sul suo contenuto, ha tagliato corto: “Loconte a te non rilascio dichiarazioni”. Abbiamo chiesto se fosse uno scherzo, ma è arrivata la conferma: “Semplicemente con te non parlo”.

Il segretario probabilmente non parla perché non sa che dire su un fatto di caratura nazionale. Chi ha pubblicato l’ordinanza al posto del Sindaco? Chi ha messo la sua firma digitale? Chi ha l’autorizzazione e la password per poterlo fare? Le domande senza risposta sono ancora tante. Il PD continua a sventolare come atto di lagalità la richiesta della chiusura del tratto di strada per agevolare gli elettori delle primarie.

Peccato non sia quella in discussione, neppure il contenuto stesso dell’ordinanza in questo caso, ma il falso in atto pubblico. Non potendo avere dichiarazioni ufficiali, rilasciate invece ad altri organi di stampa, evidentemente meno critici nei confronti di questa gravissima vicenda e dell’operato del PD cittadino, ci limitiamo a incollare qui ciò che leggiamo sulla pagina facebook del partito: “Questa la richiesta effettuata e protocollata in data 27/04/2017 dal PD di Palo del Colle. Siamo certi che il Sindaco Zaccheo spieghera’ le motivazioni tecniche per il disconoscimento dell’ordinanza. Le Primarie sono in corso e i cittadini liberi stanno esercitando regolarmente il loro diritto di voto. Viva il Partito Democratico, viva la liberta’, viva l’onesta’ e viva la democrazia!“.

Alla faccia della libertà (sicuramente non di stampa), dell’onestà (avendo qualcuno pubblicato al posto di qualcun altro un atto pubblico), della democrazia (non avendo la possibilità di raccontare la reale essenza dei fatti). Viva il Parito Democratico.