Peccato, il Comune di Adelfia ha perso una grande occasione per fare mea culpa e voltare pagina sulla questione delle indennità di turno e specifica responsabilità che continua ad elargire con manica larga ai suoi dipendenti. Capiamo la politica del non scontentare nessuno, ma la faccenda sta cominciando a diventare roba da Corte dei Conti.

Alcuni mesi fa avevamo spinto l’amministrazione a rivedere i premi di produttività assegnati agli oberati dipendenti comunali. Sulla questione delle indennità, invece, sembra ci siano troppe pressioni da parte dei diretti interessati. Il Settore Affari Generali, risponde a un’interrogazione della consigliera comunale Francesca De Palma. La consigliera, del Movimento 5 Stelle, aveva chiesto chiarimenti all’indomani dell’uscita di un nostro articolo: “Il lavoro nobilita l’uomo, soprattutto il dipendente pubblico part time con l’indennità full”.

Spiegando che le regole sono rispettate, chi scrive sostiene che la notizia riportata dal nostro giornale “è del tutto infondata e non corrispondente al vero”. Per sottolineare il concetto, la frase viene riportata in neretto. Bene, anzi male, non ci stiamo a passare per bugiardi. Fosse davvero come dice chi scrive, perché il comandante della Polizia Locale avrebbe chiesto di far turnare effettivamente il dipendente part time? Forse perché solo turnando ha diritto all’indennità? È questa l’indiscrezione che cambia tutte le carte in tavola e che per molti versi sottolinea che quanto da noi scritto risponde al vero.

Finora, infatti, il contratto del dipendente pubblico, che pure abbiamo letto in modo che non si facciano ulteriori illazioni, non prevede alcun turno, ma il lavoro per due giorni a settimana, il lunedì e il giovedì, prestabiliti come gli orari, sempre quelli. Chissà se all’indomani della nostra inchiesta qualcuno non senta l’esigenza di chiedere una revisione del contratto individuale del dipendente in questione, in modo da giustificare l’emolumento fino ad oggi percepito forse senza i necessari presupposti.

Detto questo, poi, c’è la questione dell’indennità relativa alla specifica responsabilità, non solo per il lavoratore part time, ma per tutti i dipendenti comunali. Come già scritto, l’indennità, si stabilisce anno dopo anno, nominando chi ne ha diritto in una determina firmata dai vari dirigenti di settore. Non abbiamo sollevato il problema affinché chi avesse percepito l’indennità in maniera impropria dovesse restituirla alla collettività, ma solo per porre fine alla consuetudine.

Qualora esistessero le determine per l’assegnazione delle specifiche responsabilità, seppure a noi non risulta, ricordiamo che le stesse riconoscono il diritto dell’emolumento al nominato, ma a quanto debba ammontare quell’emolumenta spetterebbe agli uffici competenti sulla base delle norme tecniche e non invece come detto dal responsabile degli Affari Generali in risposta consigliera De Palma.