Non usa mezzi termini Rossano Sasso, coordinatore regionale di Noi con Salvini - Puglia, per denunciare quanto avvenuto durante il corteo di ieri a Bari.

Non una vandala di meno“. Non usa mezzi termini Rossano Sasso, coordinatore regionale di Noi con Salvini – Puglia, per denunciare “scritte sui muri, palazzi deturpati, manifesti selvaggi affissi illegalmente in centro a Bari” durante il corteo di ieri di “Non una di meno”, in occasione della giornata internazionale della donna.

La firma – scrive Sasso – è quella di sedicenti attiviste del comitato che ha organizzato la manifestazione di ieri, 8 marzo, a Bari, e che (leggasi ‘filone’) ha coinvolto anche qualche scolaresca. Condanniamo duramente quelle mani, ci auguriamo poche, di qualche stupida ragazzina che ha pensato di esprimere i propri ideali con bombolette spray e con scritte ingiuriose sui muri di Bari“.

Al di là – rilancia Anna Rita Tateo, portavoce cittadina del partito – della presa di distanza da una retorica stantia e anacronistica come quella della sinistra ogni 8 marzo, che anziché individuare problematiche e soluzioni rimane ancorata a visioni e linguaggi sessantotteschi, condanniamo fermamente gli atti vandalici che hanno colpito numerose vie del centro di Bari, nel nome di una emancipazione femminile ridicola ed ipocrita“.

Ci auguriamo – conclude la Tateo – che il sindaco Decaro anche questa volta faccia un post su Facebook in cui attacca gli “sporcaccioni baresi’. Chi ha imbrattato palazzi pubblici e privati andrebbe individuata e obbligata a pulirli. A loro e alle loro mamme e a tutte le componenti di ‘Non una di meno’ pongo un saluto ed un invito: né femmine, né femministe, semplicemente Donne“.