La seconda bocciatura alla delibera relativa al riordino ospedaliero e della rete emergenza urgenza, dopo la prima dello scorso 20 settembre, ha scatenato la reazione dell’opposizione nei confronti del presidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità Michele Emiliano.

“La seconda bocciatura di questo piano di riordino – si legge in una nota del Movimento 5 Stelle – è un fallimento di Michele Emiliano da assessore alla Sanità. È il giusto esito per un piano pensato male e progettato peggio che non andava semplicemente rivisto ma totalmente modificato. Un piano fatto di tagli e chiusure immediate e di promesse future di riconversione, riprogettazione della rete emergenza-urgenza ecc. da realizzarsi non si sa bene quando”.

“Un piano – proseguono i grillini – che ha privilegiato la salute dei bilanci regionali rispetto a quella dei cittadini pugliesi. Questa bocciatura e le dimissioni del presidente Romano dimostrano ancora una volta la debolezza di questa maggioranza, puntualmente spaccata quando si tratta di prendere decisioni di fondamentale importanza per la Regione”.

“A dimettersi – rincarano la dose i consiglieri di Conservatori & Riformisti – deve essere non il presidente della Commissione Sanità, Romano, che invece deve rimanere al suo posto, ma l’assessore alla Sanità, Emiliano. Il Piano di Riordino Ospedaliero viene per la seconda volta sonoramente bocciato dai consiglieri regionali. Una bocciatura trasversale (oggi hanno votato contro anche due consiglieri di maggioranza) che dimostra come la nostra opposizione non fosse strumentale e preconcetta”.

“I colleghi Borraccino e Campo – proseguono Ignazio Zullo e i suoi colleghi di partito – danno forza alla nostra azione dimostrando che questo Piano di Riordino non è di centrosinistra o di centrodestra: è un provvedimento che deve migliorare la Salute dei pugliesi. Tutti i pugliesi! Per cui i presidenti Emiliano e Romano dovrebbero ringraziare i due consiglieri di riferimento che oggi hanno dimostrato lealtà verso i pugliesi, prima ancora che verso una parte politica”.

“Emiliano, però”, concludono, “non può non trarre le conclusioni da questa seconda bocciatura: ha fallito come Assessore alla Sanità! Se il provvedimento più importante del suo Assessorato non passa l’esame dei consiglieri che rappresentano il territorio, deve essere consequenziale e dimettersi da assessore. Anche perché la Puglia ha bisogno di un assessore alla Sanità a tempo pieno che sia attento alle esigenze del territorio pugliese, ma soprattutto che abbia il tempo di stare ad ascoltarlo”.