È una posizione netta: il Movimento politico Noi con Salvini Puglia si schiera apertamente contro la apertura di nuovi Cie e Cara sul territorio pugliese, “al fine – scrive in una nota Rossano Sasso, coordinatore regionale – di evitare il prolungamento dell’ormai famigerato business dell’accoglienza”.

Il problema – aggiunge Sasso – è da risolvere a monte: bisogna immediatamente fermare gli sbarchi e provvedere ad espellere tutti i non profughi, cioè i clandestini. Per il Viminale grazie alla politica del Pd e del M5S nel 2016 sono sbarcati in Italia 181.000 immigrati, il 18% in più rispetto al 2015, in prevalenza africani, con una percentuale molto bassa di profughi”.

A chi – provoca il coordinatore – vorrebbe portare milioni di extracomunitari a casa nostra noi diciamo no, così come diciamo no ai fautori dell’accoglienza come il sindaco di Bari Decaro, il cui assessore al welfare Bottalico ha denunciato oggi addirittura che il territorio metropolitano barese dovrebbe addirittura ospitare 232 immigrati in più, ai quali lei ha già garantito equa assistenza rispetto agli Italiani”.

Noi – prosegue – la casa, l’avviamento al lavoro, i sussidi pubblici, li destineremo prima agli Italiani. Abbiamo anche saputo che il comune di Bari si appresta ad inaugurare una non meglio identificata “casa delle culture” dove favorire accoglienza ed integrazione”.

Nell’attesa – conclude Sasso – di capire meglio finalità e soprattutto quanti soldi dei Baresi intendano spendere Bottalico e Decaro, noi li invitiamo invece a pensare di inaugurare qualche alloggio sociale destinato ai cittadini italiani vittime della crisi. La casa delle culture se la aprano a casa loro, l’integrazione coi clandestini se la facciano a casa loro“.