Un no al referendum che deve partire soprattutto dal Mezzogiorno. Giuseppe Scopelliti, a Bari per chiudere la campagna referendaria del suo movimento, Azione Nazionale, ribadisce l’importanza del sud nel voto di domenica

“La riforma non migliora il Paese – tuona Scopelliti- era meglio tagliare completamente il senato. Il meridione è in grande emergenza e non ha avuto nessuna risposta da parte del Governo, per questo c’è grande diffidenza verso questo referendum. Il Mezzogiorno ha bisogno di un protagonismo nuovo”.

E sul futuro non ha dubbi: “Se vincesse il no, il centro-destra deve tornare a discutere e deve farlo in maniera allargata. Deve attrezzarsi con una leader credibile per le prossime elezioni e deve essere un uomo del sud a guidarlo”.

L’incontro che si terrà in serata non è solo l’occasione per dire ‘No’ alla riforma voluta da Renzi: “Sarà un momento di confronto e ripartenza per il centro-destra barese – annuncia Sergio Fanelli, coordinatore di Azione Nazionale – Vogliamo riportare alla politica attiva tutte quelle persone che hanno perso la voglia e la fiducia.