Antonella Laricchia davanti alla sede di AqP, a Bari.

Antonella Laricchia non molla su Acquedotto Pugliese. Questa mattina la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, intenzionata a vederci chiaro su quanto sta accadendo in AqP, ha effettuato un blitz nella sede di Acquedotto Pugliese per recuperare documenti, come il piano strategico di sviluppo di AqP e il piano di sviluppo del Personale, da lei più volte richiesti, sia nel corso dell’audizione in II Commissione del presidente di AqP, l’ing. Nicola De Sanctis, che ufficialmente tramite PEC, senza ottenere alcuna risposta.

Questa mattina abbiamo scoperto – dichiara Laricchia – che il Piano strategico a cui ha fatto riferimento De Sanctis in audizione in pratica al momento non c’è, il che rende ancora più inopportuno e inspiegabile lo stravolgimento dell’organizzazione del personale in atto. Inoltre ho recuperato il documento di accettazione di carica dello stesso De Sanctis che conferma che la documentazione inerente la sua nomina non può certo esaurirsi nella delibera di Giunta di aprile”.

Ancora una volta – prosegue –  torniamo a chiederci quale sia il disegno sul futuro di AqP alla base di questo stravolgimento.  Al momento esiste solo la consulenza strategica “volta all’espansione delle attività di AqP” elaborata dalla Bain & Company che però si potrà considerare definitiva solo dopo la sua formale deposizione e quando il pagamento sarà effettuato. Per questo ho scritto al Presidente chiedendogli formalmente di inoltrarmela non appena sarà effettuato il pagamento

La Laricchia conclude esprimendo soddisfazione per la notizia del blocco delle procedure di assunzione dei quattro dirigenti a seguito dei dubbi sollevati dai pentastellati sul rispetto della legge: “La segreteria del Presidente mi ha confermato che non procederanno alle assunzioni prima della ricognizione del personale interno e dell’infungibilità. La legalità è stata garantita per l’ennesima volta dal tempestivo intervento del Movimento 5 Stelle. Aspettiamo comunque di ricevere gli aggiornamenti non appena saranno concluse le operazioni di ricognizione e prima della loro approvazione nel Cda”.