“Massima solidarietà ai lavoratori Tim che domani protesteranno a Bari contro un piano industriale fortemente penalizzante. Ad essere colpiti saranno retribuzioni e diritti dei lavoratori”. Filippo Melchiorre, consigliere di opposizione al Comune di Bari, si schiera coi dipendenti del gigante di telefonia. Per domani hanno annunciato una manifestazione di protesta.

“Il piano industriale – ha detto Melchiorre – non creerebbe alcuna prospettiva ai dipendenti in contratto di solidarietà. Presenteremo un ordine del giorno nel consiglio comunale di Bari e in altri comuni a sostegno dei 48 mila lavoratori. Per questi motivi abbiamo coinvolto il nostro il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia-An per interrogare il Governo Renzi, latitante, per tutelare l’occupazione e diritti dei lavoratori sempre più vessati oltre che gli investimenti per migliorare la qualità del servizio a favore dei cittadini”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il deputato del PD Dario Ginefra: “Preannuncio un’interrogazione al MISE e al Ministero delle Infrastrutture per sapere se sono stati aggiornati sugli sviluppi di questa vertenza e quali iniziative intendono assumere per salvare e sostenere gli attuali livelli occupazionali”.

“Oggetto della vertenza – scrive Ginefra su facebook – è il passaggio da un piano industriale che prevedeva 14 miliardi di investimento sulle reti NGN e 4000 nuove assunzioni ad una dichiarazione di esuberi di oltre 4000 unità. Secondo le OO.SS. questa sarebbe la dimostrazione della miopia industriale del più grande gruppo del settore Telecomunicazioni. Il nuovo management starebbe mettendo in campo strategie di recupero sul costo del lavoro per un ammontare di circa 1,2 miliardi, ma tutto a scapito dei 48.000 lavoratori”.

“Non sarebbe chiaro  – conclude il deputato – quale possa essere la politica aziendale su core business, sulle reti, sui servizi innovativi e su come recuperare fatturati e clienti. Chiederò, dunque, quali iniziative i Ministeri interrogati intendano assumere per stimolare gli investimenti aziendali necessari a migliorare la qualità del servizio e a rilanciare a pieno l’azienda”.