Il nome di un assessore del comune di Bari sulla locandina di un dibattito sul referendum organizzato da Casapound e si scatena la polemica politica.

Protagonista l’assessore con delega all’innovazione Angelo Tomasicchio che, secondo il manifesto che gira in rete e non solo, dovrebbe intervenire come relatore per il “si” al dibattito organizzato per venerdì dal movimento di estrema destra al circolo culturale Kraken.

Tomasicchio ha voluto immediatamente rispondere su Facebook negando la sua partecipazione: “Non ho mai ricevuto invito formale né dato alcuna adesione. Pertanto non capisco come sia possibile trovare il mio nome nella locandina diffusa”. Anzi, l’assessore rilancia invitando tutti a un altro evento sul tema del referendum, previsto per il 1 dicembre e organizzato insieme al sindaco Decaro.

L’assessore barese, in alcuni commenti al suo post, successivamente precisa: “L’invito telefonico, o tramite i social, non significa essere relatori in un incontro pubblico. La mia partecipazione come relatore viene data, dopo un invito ufficiale, dietro mia risposta ufficiale tramite mail istituzionale. Ricevo decine di sms ai quali rispondo sempre, probabilmente anche distrattamente e con tono confidenziale. Sarà stato un fraintendimento”.

Ma, sempre su Facebook, c’è anche chi non crede alla versione dell’assessore: “Perché – si chiede Giuseppe Alberga – dopo l’invio della locandina e la descrizione scritta del programma mi hai risposto va bene, senza contestarmi alcunché? È evidente che non sussisteva alcun problema”.

A stretto giro è arrivato anche il commento dell’associazione studentesca Zona Franka: “Siamo rimasti sconcertati venendo a conoscenza di un evento sul referendum costituzionale organizzato dall’associazione neofascista Casapound, avente tra i partecipanti consiglieri comunali e un assessore della giunta di Antonio Decaro”.