Il terremoto politico scatenato dall’annuncio delle dimissioni del preidente del Consiglio Comunale, Pasquale Di Rella, per niente disposto a fare passi indietro come auspicato dal sindaco Antonio Decaro, potrebbe avere l’effetto di una bomba atomica a Palazzo di Città. Di Rella, infatti, con la sua scelta in controtendenza rispetto all’accaparramento di potere e poltrone, potrebbe aver scatenato la riunificazioni dei moderati, che in queste settimane si starebbero riorganizzando per tornare a dire la loro dopo il periodo nero.

Il presidente di Realtà Italia, Giacomo Olivieri, presenta il conto, ribadendoa  Decaro come la sua elezione sia avvenuta anche grazie al 6 per cento di voti raccolti dal partito rimasto ormai senza rappresentanti in Consiglio. In una lettera senza fronzoli, indirizzata al primo cittadino barese e a tutti i partiti di maggioranza e opposizione, Olivieri chide in maniera inequivocabile che la giunta comunale, giudicata non all’altezza, venga azzerata.

Una nuova squadra di governo che possa traghettare la città “malmessa” del presidente nazionale dell’Anci, alle prossime elezioni. L’invito a tutti i partiti è quello di rivolgere la sua stessa richiesta, anche in virtù del fatto – dice Olivieri – che la maggior parte degli uomini di governo cittadino, a vario titolo, sono stati coinvolti in presunti casi di conflitto di interessi.

La nuova stagione della politica barese è solo all’inizio. Se questo è il buongiorno, la marcia di avvicinamento al voto – più vicino di quanto si possa immaginare -, riserverà sorprese davvero clamorose.