Con la nomina del nuovo manager Tiziano Onesti, esperto in valutazione aziendale con il compito di definire il valore di concambio delle quote societarie, sembra già tutto deciso in merito alla fusione di Gesac, controllata dal fondo strategico f2i, con Aeroporti di Puglia (AdP), società aeroportuale dei cittadini pugliesi controllata per il 99% dall’Ente regionale.

Sembra pensarla così il capogruppo del M5S in Regione Antonio Trevisi, che è intervenuto sulla questione: “Siamo di fronte a una delegittimazione di carattere formale e giuridica di una operazione che non ha visto la Regione aprire ad una procedura di manifestazione d’interesse pubblica”.

“Emiliano tratta il trasporto aereo come una questione privata che riguarda le sue alleanze politiche – prosegue il consigliere grillino – svendere uno degli asset strategici per la Regione come AdP è una scelta assolutamente irresponsabile, soprattutto in un momento storico in cui il trasporto aereo è una delle poche realtà regionali in forte attivo con prospettive di crescita uniche anche dal punto di vista occupazionale, sempre che la regione si dimostri in grado di attrarre investimenti su di un territorio strategico sia dal punto di vista geografico che climatico”.

“Emiliano fermi quanto prima questa ipotesi nefasta – conclude Trevisi – una mera operazione finanziaria che vedrebbe la Regione perdente dal punto di vista strategico con il solo vantaggio di attirare qualche centinaio di milioni di investimenti da parte di un fondo privato che ne potrà invece moltiplicare i benefici a solo danno dell’utenza e del turismo considerando la crescita passeggeri prevista nei prossimi anni. Un film già visto, come per la cessione della rete autostradale o quella delle comunicazioni dati/voce, con esiti fallimentari che sono ora sotto gli occhi di tutti”.