Offese, provocazioni continue, sgambetti, ma ciò che è peggio, il tentativo di mettere il bavaglio alle opposizioni. Il Consiglio comunale andato in scena ieri in seconda convocazione è una delle pagine più nere della vita amministrativa barese. Il momento clou è arrivato quando è stata proposta una mozione dai banchi della maggioranza per evitare che il consigliere comunale Fabio Romito, continuasse a chiedere la verifica del numero legale.

E quando Romito ha voluto che sulla questione fosse chiesto un parere al segretario generale, questi è stato zittito in un clima da stadio. Tutto ciò nonostante il regolamento comunale parli chiaro. Per chi non lo ricordasse, quello di ieri era l’ennesimo Consiglio riunitosi in seconda convocazione, soprattutto per l’approvazione bulgara di alcuni debiti fuori bilancio, molti dei quali presentati in netto ritardo.

Il putiferio vero e proprio si è scatenato in nottata, quando la maggioranza ha tentato di approvare all’una di notte la variante che consentirebbe di realizzare un ghetto da 1,6 milioni di euro per ospitare alcuni migranti nei container, in largo Pacha, zona degradata del Municipio 3. Decisione contro cui i residenti hanno raccolto centinaia di firme. Si sarebbe trattato del vero risultato politico della giornata. A Romito e agli altri consiglieri di opposizione è stato dato del razzista e il clima si è infuocato, fino a raggiungere la decisione di deliberare il provvedimento in un’altra seduta di Cosiglio.

“Con 1,6 miliono di euro – spiega Romito – sarà certamente possibile trovare un’altra soluzione ai container, che non sono una scelta dignitosa nè per i cittadini baresi nè per i migranti da ospitare. Con quei soldi chissà quanti appartamenti potrebbero essere fittati. Per quanto riguarda l’accusa di essere razzista, non ho niente da temere, perché il mio unico obiettivo è quello di fare tutto il possibile affinché si trovi la soluzione migliore tanto per i cittadini baresi in condizioni disperate, tanto per i migranti. Ieri, in ogni caso, è andata in scena un pagina della politica barese da non ripetere, un Consiglio in cui si sono toccati livelli inaccettabili, con discussioni dai toni aspri, dove sono volate anche le carte”.

Sui numeri della maggioranza, Romito continua a ribadire che: “Non avere 19 consiglieri da mettere insieme per la convocazione di un Consiglio comunale a metà del mandato è preoccupante per i baresi. Lo è ancora di più se si considera che quattro cosiglieri sono passati strada facendo tra le fila del sindaco”. Ciò che meraviglia è l’assoluto scollamento nonostante alla vigilia del Consiglio, il sindaco Decaro avesse fatto una dura strigliata alla sua maggioranza.

Chissà cosa potrebbero pensare della possibilità di affidare la guida dell’Anci al sindaco Decaro, se il Presidente Mattarella, Matteo Renzi e tutti i sindaci che arriveranno a Bari per il congresso dell’Associaizone nazionale dei comuni italiani, dovessero vedere la registrazione integrale della vergognosa seduta fiume dell’ultimo Consiglio comunale barese.