“La Regione si attivi per richiedere lo stato di emergenza per la zona industriale di Molfetta e reperire così le risorse necessarie per permettere alla tante aziende di poter ricominciare nei tempi più rapidi possibili”. È la richiesta di Guglielmo Minervini, capogruppo alla Regione di Noi a Sinistra.

“Bene ha fatto – continua Minervini – il Presidente Emiliano nel recarsi immediatamente sul luogo del disastro. Adesso si passi all’azione: la Regione non lasci soli gli imprenditori, ma si attivi per individuare le risorse per far fronte all’emergenza.  
Allo stesso tempo – insiste Minervini –  non si può procrastinare con la messa in sicurezza della zona. Su questo ho presentato un’interrogazione urgente al Presidente Emiliano per chiedere iniziative immediate per la messa in sicurezza della zona.

Quello che è accaduto è, ancora una volta, l’amara conseguenza di quella politica del mattone che, in anni neppure troppo lontani, confutava finanche le leggi della natura, sostenendo che non c’era nulla di male a costruire nelle lame e giù a testa bassa nel contestare le precauzioni dell’autorità di bacino per piazzare nel letto della lama capannoni e cemento. Quelle teorie strampalate – conclude il consigliere – hanno mostrato il loro risvolto più tragico. Perché  è stata sufficiente una bomba d’acqua per ricordare a tutti che le lame nascono per consentire il deflusso delle acque in mare senza che queste travolgano tutto”