«Non si tratta solo di errore umano. Può essere solo una concausa. Emerge chiaro il tema della sicurezza, dello stress e della dotazione tecnologica». A dirlo è stata la senatrice Camilla Fabbri, presidente della Commissione sugli infortuni sul lavoro, arrivata in Puglia. La Commissione ha incontrato i magistrati che stanno indagando sul disastro ferroviario tra Andria e Corato del 12 luglio scorso e poi si è spostata sul luogo dell’incidente costato la vita a 23 persone, con 50 feriti di cui 5 ancora in gravi condizioni.

«Il problema non è il binario unico, in Italia molte tratte sono così – ha aggiunto la senatrice – gli esperti dicono che non può legittimare o essere concausa di incidenti ferroviari. Secondo il mio parere, il problema può essere il fatto che il transito venga comunicato con consenso telefonico, oggettivamente discutibile se accompagnato a una linea a binario unico, ma sono elementi ancora da ricostruire».

La fabbri ha anche fatto sapere che della commissione d’inchiesta costituita da Ferrotramviaria fanno parte due dirigenti della stessa società che gestisce in concessione la tratta, un esperto nominato dalla regione e uno dall’Ustif l’Ufficio Speciale Trasporti a Impianti Fissi.