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Questo pomeriggio, su richiesta dei consiglieri regionali M5S Mario Conca, Antonio Trevisi e Antonella Laricchia, si sono tenute le audizioni in commissione Trasporti del direttore generale delle FAL Matteo Colamussi, oltre che delle diverse sigle sindacali in rappresentanza del personale viaggiante, dei macchinisti e dei conducenti di Ferrovie Appulo Lucane, al fine di comprendere quali problematiche siano alla base dei disservizi che da tre settimane tutti i pendolari sono costretti a subire.

Si esprimono in merito i consiglieri regionali M5S Mario Conca, Antonio Trevisi e Antonella Laricchia: “Abbiamo ascoltato le motivazioni del personale viaggiante e le giustificazioni del direttore generale che ha puntato il dito contro i lavori della SS96 che starebbero creando non pochi disagi destinati ad aumentare nei prossimi 2 anni. Disagi che tuttavia Colamussi si è impegnato a ridurre al minimo individuando per il momento due soluzioni: una riduzione delle numerose fermate all’interno dei paesi e la riorganizzazione delle tratte e degli orari di partenza al fine di permettere a tutti i pendolari di arrivare in tempi certi sul posto di lavoro e a casa. Considerato che gli utenti sono pressoché lavoratori oltre che studenti Colamussi si è impegnato a ripristinare il servizio nel più breve tempo possibile al fine di evitare il protrarsi dei continui disagi che stanno preoccupando e complicando la quotidianità di molti pugliesi”.

Le lamentele dei macchinisti, inizialmente additati da qualcuno come i responsabili dei disagi, si sono riferite piuttosto alla mancanza di attrezzatura, di divise e di scorta tecnica. È stato sottolineato inoltre come non possano usufruire di quella flessibilità che gli garantirebbe di ottimizzare il personale esistente che a loro dire non è sufficiente. Di diverso avviso Colamussi che, al contrario, ha asserito che il personale sarebbe più che sufficiente e ha ribadito che le motivazioni dei disagi sono da ricercarsi nei lavori della SS96.

“Al direttore generale abbiamo inoltre suggerito – proseguono i pentastellati – di venire incontro alle esigenze del personale viaggiante, in particolare in riferimento allo sforamento dei 5 minuti di ritardo per la badgiatura. Abbiamo proposto che, sulla falsariga di quanto adottato da altre aziende ferroviarie, sia previsto il recupero dei minuti persi piuttosto che sanzioni disciplinari ai dipendenti”.