«Briciole agli affamati. In una città in cui il sindaco è stato per 10 anni l’assessore alla viabilità e il traffico è gravissimo che si pensi solo alle piste ciclabili e ci si dimentichi dei meno fortunati, degli anziani e delle mamme, dedicando loro solo 200mila euro su una annualità e per tutta la città». Irma Melini, vicepresidente della Commissione Lavori Pubblici, punta il dito contro il sindaco Antonio Decaro e l’assessore al ramo Giuseppe Galasso.

In una lunga nota, il consigliere comunale di opposizione snocciola tute le cose che secondo lei non vanno: «Manca un’idea d’insieme e lo si vede dalla mancata programmazione della riqualificazione dei mercati rionali, che sono ormai diventati delle latrine. Non possiamo accontentarci del nuovo mercato di via Pitagora, se pensiamo che proprio nel quartiere Japigia l’attuale mercato comunale è abbandonato a se stesso, e non possiamo dimenticarci della fine che sta facendo il Mercato Ortofrutticolo all’ingrosso, i cui proventi (nella loro interezza) non sono reinvestiti sullo stesso da ormai troppi anni».

«Manca un’idea dello sviluppo di questa città – prosegue – considerato anche il ritardo con il quale si programma la realizzazione della camionale necessaria a collegare il porto di Bari con la viabilità extra urbana. Neanche sui cimiteri questa Amministrazione riesce a dare un’idea di valorizzazione, se pensiamo che tra le grandi opere vantate dall’Assessore c’è solo il secondo forno crematorio».

Quanto alle piazze «se non ci fosse l’intervento dei municipi – prosegue Melini – che utilizzano impropriamente i fondi dell’arredo urbano per le opere pubbliche, non vedremmo riqualificazioni. In merito, dopo tante promesse, anche Piazza Umberto slitta al 2017.
Fra le grandi opere enunciate dall’Assessore continuiamo a sentir parlare di via Argiro e della Rossani, dell’Asse Nord-Sud e del Water Front, e dopo anni di chiacchiere siamo ancora all’avvio dei lavori o al taglio dei nastri dei lavori altrui».

«Quel che è più grave, però, è che tra le opere citate c’è anche la realizzazione di un’area di accoglienza temporanea in largo Pasha, di fronte allo stadio della Vittoria – ricorda – grave, gravissimo che si decida di impegnare € 400.000 del civico bilancio su un’opera che ha perso ormai il carattere di urgenza ed emergenza, quindi di esistenza. Ancor peggio è stato ascoltare che ai 400mila euro per un’opera inutile – conclude durissima la Melini – ne sono stati destinati solo 200mila per l’avvio del piano di eliminazione delle barriere architettoniche».