«Lo scioglimento del Consiglio Comunale, nel caso di mancata approvazione del rendiconto alla prossima seduta consiliare, sarebbe il miglior rimedio ai reiterati errori amministrativi e politici di una sgangherata amministrazione di centrosinistra». Parola di Giuseppe Carrieri, consigliere comunale capogruppo della lista Impegno civile per Bari. La “sparata” di Carrieri, in una nota scritta, arriva dopo che il Prefetto di Bari Carmela Pagano ha inviato a tutti i consiglieri una formale diffida per la mancata approvazione del Rendiconto di Gestione entro il 30 aprile, come prescritto dalla Legge.

«Dopo i rilievi e i richiami della Corte dei Conti dei Revisori e dopo decine di note e di esposti per segnalare alle autorità competenti le molteplici irregolarità gestionali del Comune di Bari – scrive Carrieri – è pervenuta anche diffida del Prefetto di Bari a ciascuno e tutti i consiglieri comunali».

«Far approvare dalla Giunta Comunale solo il 26 Aprile il rendiconto di gestione – prosegue la nota – impedisce al Consiglio, per le regole esistenti, di deliberare entro il 30. La criticità di forma, imputabile esclusivamente al Sindaco e alla Giunta, non è il solo aspetto negativo del rendiconto di gestione del Comune di Bari del 2015. Nella sostanza, i numeri ribadiscono l’elevata pressione fiscale; l’enorme mole di debiti fuori bilancio; la cronica difficoltà di incassare i crediti comunali nei confronti del debitori (dal Ministero, alle aziende partecipate, ai conduttori degli immobili); l’alto livello di spesa corrente. Bari – conclude Carrieri – è al sesto posto in Italia per pressione tributaria locale».