«Siamo partiti dai bisogni dei più deboli, della gente, di questi tempi alle persone della politica non gliene importa niente, ecco perché non vogliamo parlare di numeri». Sono le prime parole con cui Giacomo Olivieri, presidente di Realtà Italia, apre la conferenza stampa congiunta, insieme a Massimo Cassano, in cui annuncia l’adesione del suo partito ad Area Popolare.

«Un progetto partito tempo fa e che oggi rimette insieme quelle persone che l’hanno sempre pensata allo stesso modo – aggiunge Cassano – ma che per vari motivi si erano disperse qua e là, quei moderati che sono, secondo noi, la maggioranza degli italiani».

«Nessuno si deve preoccupare di questa alleanza – prosegue il sottosegretario – perché vogliamo mettere insieme i rappresentanti delle associazioni, delle Istituzioni, del mondo del lavoro, i cittadini. Area Popolare nasce per mettere insieme proposte nuove, idee, vogliamo discutere dei problemi del territorio»

Quel territorio su cui, per ora, non cambierà niente a livello di consigli comunali. Per intenderci, a Bari il partito di Olivieri resta nella maggioranza, mentre Ncd resta all’opposizione, i gruppi consiliari restano esattamente gli stessi. Su questo Olivieri è stato chiaro, così come ha chiarito che non esiste un caso Brandi, il vicesindaco assente per motivi personali, così come non esiste nessun caso con gli altri consiglieri in nessun comune.

«Non faremo scelte su quello che è stato già fatto – ha sottolineato Massimo Cassano –  sul futuro decideremo insieme. Per motivi territoriali sono state fatte scelte diverse, Taranto è diversa da Palo del Colle, come Bari è diversa da Toritto e via dicendo».

«Non siamo né fascisti né comunisti – hanno detto Olivieri e Cassano – siamo aperti a tutti, stiamo creando un gruppo in questo momento di centro. Siamo organizzati a livello nazionale, siamo nel Governo e siamo in tutti i comuni. Sui territori c’è molta confusione in tutti gli schieramenti, vediamo le accoppiate più improbabili, c’è quindi l’esigenza di mettere insieme le persone che la pensano allo stesso modo ed è quello che stiamo facendo».