Il consigliere comunale Irma Melini esprime il proprio disappunto sulla gestione del Bilancio di previsione. Pare che l’assessore Savino abbia destinato del denaro per cultura e sport a tutti i Municipi, ma in parti uguali. Il consigliere di Scelgo Bari sottolinea però che le esigenze e soprattutto le dimensioni dei Municipi baresi sono diverse e sarebbe più giusto inoltrare somme diverse. Ecco la nota di Irma Melini.

“Ho ascoltato con attenzione la relazione dell’assessore Savino sul bilancio di previsione e mi stupisce che abbia vantato un decentramento amministrativo e partecipativo quando ha destinato 50mila euro per la cultura e 25mila euro per lo sport a tutti i Municipi. Qualcuno dovrebbe spiegare all’Assessore che abbiamo ben due municipi grandi quanto la Città di Lecce ai quali era doveroso riconoscere più risorse rispetto agli altri. Cultura e sport sono due voci fondamentali per migliorare, attraverso i progetti propri delle ex circoscrizioni, la qualità dei nostri cittadini meno fortunati.

Distribuire in parti uguali vuol dire non saper neanche dove si sta operando. Inutile, poi, continuare a parlare di Bilancio partecipato se nessuno è capace di coinvolgere i cittadini nelle sedi opportune e, peggio, di ascoltare i suggerimenti di quei pochi che intervengono.
Peggio la valutazione generale del bilancio di previsione: un insieme di numeri dedicati prevalentemente al personale, alle Partecipate, lasciando briciole alle politiche di sviluppo economico, alla cultura, allo sport, senza poi parlare dell’elemosina data alle politiche per i diversamente abili e per gli anziani. Scomparse, invece, le risorse alla voce interventi per la famiglia e per il diritto alla casa. Insomma, in questo bilancio di previsione mancano proprio i cittadini”.