Federica Guidi, dopo essere stata scoperta “con le mani nel sacco” da una telefonata intercettata nell’ambito dell’inchiesta della procura di Potenza sullo smaltimento dei rifiuti legati alle estrazioni petrolifere, ha lasciato l’incarico affidatole da Renzi di ministro dello Sviluppo economico.

Michele Emiliano commenta così. “Noi abbiamo bisogno di disinquinare o di evitare l’inquinamento non solo dell’ambiente, ma anche delle istituzioni. Questo disinquinamento delle istituzioni è un processo democratico, che va condotto con grande rigore e con grande senso della Costituzione: senza questi due elementi, sarà difficile venir fuori da una vicenda sulla quale evidentemente il Paese intero deve riflettere. Perché se basta così poco per ottenere un emendamento in un provvedimento legislativo, onestamente la preoccupazione è altissima. È tutto talmente evidente che non ha bisogno di spiegazioni. C’è una telefonata che dice tutto e sulla quale il Paese intero deve riflettere perché non è una questione che riguarda solo il Ministro”.

Il presidente della Regione Puglia ha esternato il proprio pensiero a Taranto, conversando con i giornalisti a margine di una manifestazione della Cgil.