consiglio comunale

Il prefetto farebbe bene a sciogliere il consiglio“. Un sindaco infuriato con i consiglieri di maggioranza avrebbe scritto a ciascuno di loro, ci dicono tramite un messaggio su WhatsApp, tutto il suo disappunto per quello che è successo oggi in Consiglio comunale, saltato perché non è stato raggiunto il numero legale alla prima votazione.

I presenti in aula della maggioranza, al momento della prima votazione, erano 18 su un minimo di 19. Ma andiamo con ordine. Quello che è successo ha dell’incredibile, perché al di là del messaggio di “rimprovero” ai consiglieri, durante la votazione non era presente neanche il primo cittadino.

Ed è proprio questo a fare ancor più rumore in un momento che ha portato a un malumore generale. Oggi si discuteva sul bilancio, una delle riunioni più importanti per il futuro dell’amministrazione e dei cittadini baresi.

A quanto apprendiamo il sindaco Antonio Decaro, che fino ad oggi era forte di una maggioranza da lui stesso definita “un esercito” (sono suoi i 26 consiglieri su un totale di 37), sarebbe andato su tutte le furie, e avrebbe mandato a tutti i componenti della maggioranza proprio il presunto messaggio di cui sopra. Quando, magari, avrebbe dovuto prendersela con se stesso per non aver presenziato a una riunione così importante.

Tutto rimandato dunque, a una doppia seduta. Una venerdì 29 aprile e l’altra sabato 30. E qualora dovesse ripetersi una scena del genere, ci sarebbe da porsi una domanda e capire dov’è finito questo esercito e chi lo comanda.