Scintille e astio, con Facebook che svolge il compito di intermediario, perché probabilmente non è in previsione un incontro chiarificatore vis a vis. Almeno stando ai toni del messaggio. Mario Conca, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, ha deciso di usare i social network per dirne quattro al sindaco di Gravina Alesio Valente. Il testo è lungo, pensato in ogni sua singola parola. Tutto contro l’indifferenza del primo cittadino, accusato di essere maleducato.

E tutto parte da un mancato “augurio di buon lavoro” del Sindaco a Conca. “Al tempo mi dissi che avresti recuperato – scrive il consigliere – ma evidentemente sbagliavo, visto che da allora, nonostante le mie esplicite richieste rivolteti per iscritto e verbalmente, attendo ancora la convocazione a Palazzo di Città per essere investito dei tantissimi problemi che affliggono la comunità gravinese”.

Valente sarebbe anche “colpevole” di non fare “gioco di squadra”, mentre Conca assisteva nei mesi alla presunta “totale indifferenza” del suo interlocutore. “Mi fai quasi tenerezza – si legge nella lettera -. Nella mia qualità di rappresentante regionale gravinese, l’unico dopo decenni, non sono stato invitato alla manifestazione inaugurale della Fiera di San Giorgio, non venirmi a dire che te ne sei dimenticato, viste le premesse non saresti credibile”.

 

E se da un lato Mario Conca non ha ricevuto questo invito, dall’altro gli organizzatori dell’evento Federicus al teatro Mercadante di Altamura hanno voluto proprio che il pentastellato partecipasse alla loro manifestazione, questa volta con tanto di invito. Cosa che ha mandato su tutte le furie il consigliere. “Il garbo istituzionale è prerogativa di altre città. Gli altri sanno cosa vuol dire ottimizzare opportunità e investimenti. In conclusione, e nell’interesse esclusivo dei gravinesi, ti chiedo di mettere da parte l’orgoglio o cos’altro ti inibisce dal confrontarti con me… la politica dovrebbe essere una cosa seria!”.