Le dimissioni di Serafina Piccinonna e Francesca Camposeo dal Consiglio di amministrazione della Multiservizi di Bari saranno operative da lunedì, ma sono già state protocollate. La caccia alle streghe della gestione Olivieri aperta dal direttore generale del Comune di Bari, Davide Pellegrino, trova un ostacolo reale.

Le due dipendenti comunali messe dentro il Cda, nell’ottica dell’esclusione dei professionisti della politica voluta dal sindaco Decaro, hanno alzato bandiera bianca, contestando nemmeno troppo velatamente la rotta imposta da Pellegrino, attraverso il presidente del Cda, il dirigente comunale Giuseppe Ninni, che adesso dovrà presumibilmente dimettersi, non potendo essere presidente di se stesso.

Niente di grave perché Ninni, nell’ambito della rotazione dei dirigenti imposta dalla legge e probabilmente in segno di gratitudine per aver accettato la patata bollente della Multiservi, era stato nominato a capo dell’Ufficio comunale tributi.

La situazione è complicata, soprattutto perché il rinnovo del contratto di servizio con il Comune, in scadenza a dicembre del 2016, non è ancora andato in Consiglio comunale. Davide Pellegrino, il super direttore generale, intanto continua a perdere terreno sotto i piedi e pezzi importanti nei Cda fatti in casa.